Durante la festa in giardino, la figlia di Elling chiede a suo padre se qualcosa è cambiato nel rapporto tra i suoi genitori. Poco dopo, Elling viene chiamato sulla scena di un nuovo crimine e, insieme a Lona, fa le prime ipotesi sul colpevole e sul movente.

In questo episodio, Edith riceve una misteriosa chiamata dalla polizia popolare. Arthur interroga la giovane ginnasta ma non ottiene la risposta che si aspetta.

Susanne Elling torna a casa ignara e rimane perplessa quando vede gli ospiti nel suo soggiorno. Deve aver dimenticato qualcosa...
Nella casa di riposo, il signor Dreyer viene accompagnato in terrazza da un infermiere. Dopo che quest'ultimo è rientrato in casa, un'altra persona appare dietro di lui...

Più il treno si avvicina a Berlino est, più tutti i passeggeri sono sotto pressione e perdono i nervi. Anche Paul Fuchs è allo stremo delle forze.

Lona cerca di distrarre la piccola Anna portandola a fare un giro sull’auto della polizia, mentre Elling viene a sapere che il tirocinante di sua moglie è assente da una settimana per malattia e che lei, quindi, non ha affatto appuntamento con lui.

Arthur ora interroga Christa Hartmann più dettagliatamente. Marlis e Gerd si trovano in un intenso conflitto. Le loro diverse visioni sul futuro e sulla responsabilità mettono la loro relazione a dura prova.

Il team investigativo trova indizi sulla motivazione del colpevole durante l'esame dettagliato della vittima.

Elling arriva sulla scena del crimine. Gli investigatori della polizia criminale si scambiano prime osservazioni, indizi e ipotesi sullo svolgimento del crimine.

L’investigatore Arthur è sempre più vicino a svelare il mistero delle sostanze rinvenute nel passeggino. La macchinista Edith e il cameraman Kurt scoprono di avere qualcosa in comune.

Il treno si trova poco prima di Bamberga. Gerd è in piedi nel corridoio, mentre Marlis è seduta nello scompartimento. Quale sarà la sua decisione?

Un uomo trovato morto, una lista scomparsa, lavori edili assordanti e conversazioni insolite: questo episodio è attraversato da un clima di grande confusione.

All'inizio de "I morti di Marnow", con un uso minimo di testo e dialoghi, lo spettatore viene immerso nell’atmosfera e nel contesto attraverso un linguaggio visivo molto efficace. Questa parte iniziale funge da preludio all’azione, che accelera nella seconda parte.

La tensione tra i passeggeri cresce man mano che il treno si avvicina a Berlino Est. Opinioni politiche, desideri e paure personali sono profondamente diversi, rendendo la scelta da compiere estremamente difficile.

La situazione si fa critica: i mondi si scontrano tra idealismo e delusione, tra Est e Ovest, libertà e controllo, e le relazioni personali iniziano a vacillare.

Sul treno interzonale diretto a Berlino Est, la gente ascolta i cupi notiziari radiofonici. Allo stesso tempo, scorci di vita quotidiana si intrecciano in questo 13 agosto 1961 – il giorno in cui prende forma il Muro di Berlino, iniziando a separare i suoi abitanti dal resto del mondo.