Finalmente Brigitta è arrivata dalle sue amiche. Lei è molto contenta di essere lì, ma per stasera vorrebbe solo farsi la doccia e andare presto a letto.

Dopo una bella dormita e un'ottima colazione, è arrivato il momento di esplorare la città. Le ragazze sperano di riuscire a convincere Brigitta a trasferirsi lì.

Brigitta viene a sapere che le sue due amiche non vanno molto d'accordo riguardo alcune cose in casa. Lei si chiede se deve parlarne con Marie.

Vivere in un appartamento in condivisione non è sempre facile. Brigitta ha la sensazione di essersi imbattuta in una situazione difficile tra Julia e Maria. Vediamo se potrà aiutarle.

Quando le tre amiche si trovano finalmente insieme in casa, Brigitta incoraggia le ragazze conviventi ad affrontare i loro problemi.

Le tre ragazze sono andate a una bellissima festa con amici e l'indomani parlano di quanto si sono divertite e soprattutto del tipo carino che Julia ha conosciuto e che vorrebbe tanto rivedere.

Henning von Tresckow e Fabian von Schlabrendorff preparano un attentato contro Hitler. Purtroppo però la bomba nascosta sull'aereo non esplode e i due devono escogitare un nuovo modo per assassinare il dittatore.

Dopo l'ennesimo tentativo fallito di annientare Hitler, Gersdorff e gli altri cospiratori cercano sostegno in ufficiali di grado più alto per poter assassinare il dittatore.

Gersdorff cerca di convincere alcuni generali di alto rango a seguire il suo piano di annientamento di Hitler, ma non tutti sono dell'opinione che un colpo di stato in Germania possa salvare la nazione dal declino totale.

La resistenza militare contro Hitler cresce, ma con ciò anche il timore di rivelare le operazioni di annientamento alle persone sbagliate.

Le prime ore dopo l'attentato devono essere ben pianificate, poiché non si deve assolutamente passare a contrordini.

Stauffenberg trova in Axel von dem Bussche un alleato contro Hitler: il giovane soldato ha visto cose orrende successe in nome del Nazionalsocialismo e non riesce a vivere con il rimorso e la vergogna di aver preso parte all’assassinio di migliaia di persone.

Le truppe sovietiche sono riuscite ad arrivare oltre il fronte tedesco e ci si chiede se abbia ancora senso fare un attentato a Hitler.

Stauffenberg decide di preparare lui stesso l'attentato a Hitler, ma per motivi ignoti l'appuntamento prefisso salta. Poco dopo, però, gli si presenta una nuova occasione.

Stauffenberg riesce a far entrare di nascosto solo una delle due bombe nel quartiere generale e chiede di essere collocato accanto al Führer durante la riunione.